MG il castello di Masino e il lago di Viverone - 27 settembre 2009
Domenica 27/09/09 ci svegliamo di buon mattino, già in zona, ad Ivrea, dato che siamo un po’ pigri e non ci piacciono le alzatacce! (cioè a me non Giovanna ! ) E poi non vorremmo stancare la ns. vecchia MG B che non conosciamo ancora bene. Nonostante le previsioni così così il cielo è tutto azzurro e invoglia a partire.Le strade sono ancora deserte, nessuna auto in circolazione, si sente, passando tra i campi il profumo della terra bagnata di rugiada. Attraversiamo due paesi ancora addormentati, Albiano e Caravino, giriamo un po’ e poi arriviamo al parcheggio del castello di Masino , per primi, alle 9.
La nostra B rossa è la prima ad entrare, poi subito arriva la A di Arturo da Milano , bravissimi , una levataccia …!.Poi via via tutti gli altri , ci sono : 3 B 4A 3 TC 2 TF …. Ma la più ammirata è la MG PA carrozzata Abbey di Sonia e Urs: azzurra con parafanghi e capote blu, e la signora in elegante maglia azzurra in tinta! Poi c’è anche un infiltrato, una AR Giulietta molto bella.Davanti al castello ci ritroviamo così con vecchi e nuovi amici, milanesi, piemontesi e liguri, io sono lombardo-veneto, di Padova, mentre Giovanna è di Milano e cosi uniamo i due gruppi. Le signore partono subito in quarta per…. le loro chiacchere, si raccontano le vacanze e le ultime novità.Silvio ci richiama all’ordine e si parte per la visita al castello.Il castello di proprietà del FAI fu residenza dei conti Valperga per dieci secoli e domina dalla sua posizione tutto il Canavese e nelle giornate limpide si vede la Mole di Torino.Gli interni con saloni affrescati e riccamente arredati testimoniano la storia di una famiglia protagonista della storia piemontese e italiana, non mancano poi dei bellissimi giardini all’italiana e all’inglese, con ampie terrazze erbose.Finita la visita tutti in auto … apripista Silvio seguita dalla stupenda veterana di Sonia e Urs e via via tutte le altre MG tra cui spiccano le due rosse tipo A e tipo B !!La strada sale e scende le colline, poi s’inerpica sulla lunga Serra d’Ivrea, la famosa lingua morenica originata dal ghiacciaio scendente dalla valle D’Aosta circa 100.000 anni fa , la più grande testimonianza di questi fenomeni naturali in Europa, nel periodo in cui i ghiacciai che spingevano milioni di metri cubi di terreno, originando laghi e colline, plasmavano il terreno. I colori delle MG macchiano il bosco di castagni e robinie ancora tutto verde, tra curve, tonanti e saliscendi percorriamo circa 40 chilometri.Arriviamo al ristorante castello di Roppolo alle 13,30, un antico maniero risalente al IX secolo con mura-terrazza con vista sulla pianura e sul lago di Viverone, completo di corte, torre e tutti gli accessori giusti, come si conviene ad un vero castello. Siamo tutti in fila per parcheggiare e la macchina si spegne!, Che strano, la spingiamo nel parcheggio e andiamo a mangiare. In una graziosa sala riservata per noi, gustiamo le specialità della tradizionale cucina della zona con ottimo vino locale bianco e rosso.Dopo l’ottimo pranzo e i saluti ognuno prende la via di casa.La B rossa parte subito e insieme con le A nere di Carlo e Arturo prendiamo la via di Milano.Dopo venti km di autostrada entriamo alla stazione di servizio per fare benzina, mentre aspetto con il motore al minimo improvvisamente si spegne!E non vuole saperne di ripartire. Vengono considerate tutte le varie teorie, ma nonostante i vari tentativi non c’e verso di avviarlo.Decidiamo di aspettare che si raffreddi il motore per riprovare.Dopo un’ora facciamo il tentativo, ma niente, a questo punto chiamo il carro attrezzi, e qualcuno che ci porti a casa, siamo a 60 km da Milano, poi Arturo e Carlo ci lasciano.Dopo mezzora arriva il carro attrezzi, lo guardo, c’e un uomo di mezza età e penso che forse ha esperienza di vecchie auto, domando se vuole guardare, è dubbioso, mi dice: prima di caricarla, provi!Detto fatto bbrrrumm… al primo colpo!!! ( p .c. e. m. )M’incammino subito verso Milano a 80 km/hSono sulla corsia di destra, l’unico, tutti passano a 120/130 strombazzando, visti da qui sembrano degli assatanati lanciati alla carica di chissà cosa!Arrivo al casello di Milano, rallento e la macchina comincia a perdere qualche colpo, sono immerso in un serpente di fanali rossi a quattro corsie che entra in città e che avanza a singhiozzo, penso di fare la tangenziale ritenendola più scorrevole, ma non è cosi.Giovanna mi dice “entriamo in città” è la scelta giusta, singhiozzando arrivo in Via De Gasperi e la macchina si spegne!Però siamo tra le case, faccio mettere Giovanna al volante e comincio a spingere, per fortuna è leggera!Dopo 100 metri da una casa esce un giovanotto che mi aiuta a spingere fino vicino al marciapiede, mi fermo a tirare il fiato, ci scambiamo qualche battuta, poi mi fa mettere l’auto nel suo cortile al chiuso, è un angelo del paradiso! Auto al sicuro e noi in città!Il mattino dopo Vincenzo del garage Borghi in cinque minuti la fa partire!!!Ancora una volta è la Bobina, si vede che non ho proprio feeling con le bobine ! Per ultimo, ma non di minore importanza, un ringraziamento a Silvio Alberelli per l’ottima organizzazione. Silvio Sobrero
