Giro dei laghi - Monterosi, 2 aprile 2011
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Alla prova dei fatti, la scelta, quasi obbligata, di rinviare di qualche settimana la prima uscita del 2011, a causa dei numerosi concomitanti impegni organizzativi dei nostri eventi clou dell’anno (partecipazione al Salone Fuoriserie e raduno nazionale Trofeo Settecolli 2011), ha portato i suoi frutti.
I numerosi Soci che hanno pazientato per tre mesi prima di rimettere in marcia le proprie MG, ferme in garage per la sosta invernale, sono stati abbondantemente ripagati da una bellissima giornata di sole, con cielo tersissimo e temperature più estive che primaverili, visto che a mezzogiorno si sono superati abbondantemente i 25°C.
Record anche di partecipazione, se rapportato alla stagione, con 22 vetture, nonostante qualche defezione da parte dei Soci più assidui.
Particolarmente gradite le presenze di due equipaggi umbri, di un nuovo Socio e di un aspirante Socio, quest’ultimo venuto a conoscenza del nostro miniraduno attraverso il sito web del Club (potenza di internet e merito di Urs!)
Puntualissima la partenza e perfetto il rispetto della tabella di marcia, almeno per tre quarti dell’itinerario, e soprattutto nessun disguido nel percorso, segnali inequivocabili di una sensibile crescita degli equipaggi e dell’organizzazione, grazie anche alle esperienze accumulate nelle precedenti uscite.
Il primo gruppo di vetture, partito da Roma Sud, ha raggiunto il punto di ritrovo di Santa Maria di Galeria attraverso una rete di strade secondarie, caratterizzate da splendidi scorci panoramici e dall’assoluta scorrevolezza del traffico, davvero scarso se comparato all’affollamento delle vie di grande comunicazione e dell’hinterland urbano nelle giornate prefestive, comunque lontane dalle congestioni da esodo del weekend e da shopping
nei centri commerciali, outlet e iperstore che ormai stringono d’assedio la Città in una morsa, a volte, soffocante.
L’incontro con gli equipaggi provenienti da Roma Nord si è svolto con grande calore e manifestazioni di simpatia nella suggestiva cornice dell’antico borgo di Santa Maria di Galeria, all’interno della pittoresca corte e intorno alla bella fontana che la contraddistingue, paesaggi tanto inusuali ai giorni d’oggi da sembrare trasposti nella realtà da una cartolina d’epoca. Il tempo di scambiarsi i saluti e riabbracciare gli amici che non si vedevano da
tempo su un proscenio riservato esclusivamente ai Soci dell’MGCCI e alle loro vetture e via alla volta di Anguillara Sabazia per l’aperitivo sulle sponde del lago.
Deviazione estemporanea sulla Braccianese per evitare l’attraversamento del paesino rivierasco con il suo mercatino settimanale e l’affollamento di gitanti attratti dalla splendida giornata ed ecco spuntare sul lungolago il variopinto corteo di vetturette, tra lo stupore e l’ammirazione dei passanti.
Percorsi un paio di chilometri, sosta alla Caletta per un aperitivo “en plein air” su uno splendido prato all’inglese, posti al riparo dai raggi del sole da ombrelloni di paglia e accomodati intorno a graziosi tavolini in legno, a pochi passi da un’acqua limpida e incredibilmente azzurra, tanto da ricordare a molti un paesaggio maldiviano, con tanto di palme, piuttosto che un ambiente lacustre, di solito caratterizzato da foschie e toni di colore alquanto pallidi.
Strappare gli equipaggi alle tentazioni del primo caldo sole di Primavera e degli aperitivi rinfrescanti, accompagnati da stuzzichini appetitosi, non si è rivelata impresa facile ma l’appuntamento con il museo storico dell’Aeronautica Militare di Vigna di Valle, il cui comandante ci aveva raccomandato la massima puntualità, non consentiva deroghe al programma. In ogni caso, le MG si presentavano in perfetta formazione da parata alla sbarra di ingresso all’aeroporto e grazie alla squisita ospitalità del personale in servizio, forse ammirato da tanta solerzia, venivano fatte schierare in bella mostra davanti ai
quattro padiglioni in cui sono raccolti i più importanti velivoli della storia della nostra aviazione, proprio di fronte al bacino dell’idroscalo. Li venivamo presi in consegna dalla nostra guida, un simpaticissimo e anziano ex pilota militare, figlio di uno dei mitici componenti gli equipaggi che parteciparono alle trasvolate atlantiche di Italo Balbo e padre orgoglioso di uno dei piloti della caccia della nostra Aeronautica Militare, insomma un autentico appassionato di aviazione e di velivoli storici (con i quali ancor oggi partecipa a numerose manifestazioni rievocative) e, come abbiamo avuto modo di apprendere dalle
sue stesse parole, competente proprietario di alcune auto d’epoca (tra le quali due Alfa Romeo e una Jeep originale del 1944). L’empatia che si è immediatamente stabilita col gruppo in virtù delle comuni passioni, ha reso la visita ancor più interessante e indimenticabile, facendo volar via il tempo in un baleno cosicché da ritrovarci in preoccupante ritardo sulla tabella di marcia alla conclusione del giro. Congedati i nostri ospiti con la consegna del gagliardetto del Club e la promessa di un sollecito ritorno, anche singolarmente, per completare la conoscenza con l’affascinante mondo dei velivoli e delle
imprese dell’Aeronautica Militare, si riprendeva la via per l’ultima tappa del raduno: la conviviale di commiato sulle sponde del laghetto di Monterosi.
Per recuperare il tempo perduto ed risparmiare qualche chilometro di strada ma soprattutto per evitare il traffico dell’attraversamento di Trevignano, l’organizzatore suggeriva un’altra variazione di percorso, circoscrivendo un tratto di lago in senso antiorario, anziché in quello orario così come previsto dal roadbook, il che ci consentiva di presentarci al ristorante selezionato in orario abbastanza consono per il pranzo.
La bella giornata aveva permesso al simpatico Ivan, che assieme a due soci altrettanto giovani gestisce “Il Gusto e la Vista” (in nomen omen), di apparecchiare una lunga tavolata all’aperto, sotto una bella veranda prospiciente il laghetto con ampia soddisfazione del secondo dei due sensi dei commensali.. Quanto al primo, il saporito e ricco menu appositamente confezionato dallo Chef, uno degli altri patron del locale, il quale vanta tra le sue numerose esperienze professionali anche il servizio presso la corte reale inglese, conquistava a tal punto tutti i convitati da far loro dimenticare, ancora una volta, il trascorrere inesorabile del tempo. Dopo l’illustrazione dei prossimi programmi del Centro Regionale Lazio, i saluti del Presidente del Club e i ripetuti brindisi augurali, la comitiva si scioglieva lentamente, a pomeriggio ormai inoltrato, allorché gli equipaggi riprendevano pigramente, un po’ alla volta, la via del ritorno a casa pregustando già, nonostante il senso di sazietà, i sapori della prossima cena sociale in programma per sabato 16 aprile a Fiumicino, a conclusione della prima giornata di fiera. E’ proprio vero che l’appetito vien mangiando...
Ormai i motori sono stati riavviati anche nel Lazio, cantano meravigliosamente e nessuno sembra avere intenzione di spegnerli, almeno per parecchi mesi.
Claudio Nacca
