L'è minga el meiflauers - 17/18 maggio 2014


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Se non è il May Flowers’ , allora che cos’è ?
Ho avuto il piacere di esserci, ve lo dico io che cos’è: “ se non è zuppa è stato  sicuramente pan bagnato”
L’ Ernesto  con quel suo  fare circospetto  da monaco di Monza e il suo degno compare Federico, il Brianzolo  di Lentate sul Seveso che par non ne voglia e invece più lo scavi, più lo scovi, ce ne han fatte vedere proprio delle belle.


Meeting point a Piacenza, capitale del far west  del centro regionale Emiliano Romagnolo,  croce e dolore del  suo  master   Vladimiro Vecchi.
MG schierate al Best Western Park Hotel a fare bella mostra di se e a dare il benvenuto a quelle in arrivo sotto un sole primaverile che ha fatto scomparire ogni  traccia di capotte.
Briefing e, prima chicca e sorpresa della giornata, l’annuncio di un concorso di eleganza con le ladies designate  a votare le tre MG più belle  all’interno di una scheda che le suddivideva in tre categorie: le B e C, le A e le T.
Dopo alcuni tentativi di voto di scambio andati a vuoto nonostante la promessa di  forti sconti su protesi dentarie  e  iscrizioni gratuite al club, l’allegra compagnia è partita, roadbook alla mano, lungo la Val Trebbia alla volta di Bobbio.
Un  Borgo Medievale il cui monumento principale è sicuramente il Ponte Gobbo o Ponte del Diavolo, completamente in pietra la cui principale caratteristica è quella di avere 11 arcate irregolari e pure storto. Un bell’esempio di ingegneria romana  pur nella sua irregolarità.
Seconda chicca del giorno, una GIMKANA fra i banchi del mercato cittadino del sabato mattina, vendutaci come imprevisto non considerato, e  con il sindaco in persona a fare da apripista fino a condurre tutte le auto in una specie di oasi verde adibita a parcheggio  riservato.
Come d’incanto saltano fuori creme speciali per la cura delle carrozzerie, ritocchi di maquillage Chanel last minute, cofani che si alzano e motori  lucenti per lenti polarizzate a protezione UV400.
Le ladies con penna e scheda in mano si aggirano in mezzo a tutto questo ben di Dio con fare delicato ed esperto  dando il loro voto con imparzialità e inaspettata perizia.
L’urna sarà aperta durante la cena di gala alla presenza di un notaio.
Il pranzo all’albergo Ristorante  Piacentino , ottima scelta dei due compari,  ha lasciato un  bel ricordo di se e fortemente consigliato a chi si appresta a un weekend in Liguria.
Melius abundare  quam deficere quando si lascia il certo per l’incerto.
Una strada probabilmente appaltata dai dirigenti di ABINGDON per promuovere la vendita delle MG in Italia, ha impegnato e fatto divertire i gentlemen drivers  fino a Rapallo. Curve su curve con traffico zero, fondo stradale da biliardo e panorama da urlo.
Dopo km. e km. di monti verdi e profonde anse con  corsi d’acqua argentei , ecco aprirsi l’orizzonte per far posto al blu cobalto delle acque del Tirreno.
Tante finestre che si aprono e si chiudono ad ogni curva fino a diventare un unico palcoscenico dove a recitare è tutta la bellezza della terra ligure con il colore del suo mare,  il profumo dei suoi fiori, la diversità delle sue coste.
E’ in questo contesto che ci accoglie il Grand Hotel Bristol con  la sua elegante  e confortevole struttura.
Un po’ di relax prima che vada in onda un'altra chicca: aperitivo sulla mega terrazza prospiciente il golfo del Tigullio illuminato dai colori del tramonto che gradatamente, tra un flut di  prosecco e l’altro, si coricano per lasciare il posto alle luci della cittadina che si rispecchiano sull’acqua divenuta buia e cheta come se il mare  fosse  lago. Uno spettacolo della natura che non stanca mai e che muta solamente  con il passaggio di qualche natante in mare o aereo in cielo.
La cena è servita al 5° piano dove la magnifica veduta sul golfo  e il ricordo del ristorante Piacentino  hanno sopperito ai “Gnocchetti di ricotta della Val di Vara in guazzetto di Gamberi e pomodori”serviti
come PRIMO e al trancio di pesce “MORONE in crosta di zucchine fiore su patate schiacciate alle olive e olio al basilico” come SECONDO.
Roba da intenditori servita con lente da ingrandimento per evitare di spuntare le forchette d’argento sui piatti dorati.
Il Morone è un pesce pescato localmente a profondità di 4-500 metri che può raggiungere 25 kg. di peso dalle carni molto prelibate perché cibasi quasi esclusivamente di crostacei.
Viene servito in tranci su ostie non benedette e sciolto in bocca a mo di prima comunione nonostante un famoso cantautore ligure stia cantando da 50 anni “sapore di sale, sapore di mare, che hai sulla pelle, che hai sulle labbra”.
Vi garantisco che mi sono permesso questa, spero simpatica ironia, perché non ho sentito uno, dico un solo commento  negativo sulla cena, segno evidente che l’allegra compagnia, la perfetta organizzazione e la bellezza  del luogo sono stati predominanti.
Lo spoglio delle schede,  ufficializzato dalla presenza del notaio, è avvenuta  in un clima di suspence  e trepida attesa che i soliti due hanno saputo abilmente creare.
Corre voce che si siano allenati  con ore e ore di ascolto della nota  trasmissione televisiva  apri scatole.
Sono risultate  vincitrici la  yellow prime rose MGB di Giampiero Cargiolli, la old english white MGA di Max Bottoli e la red MGTC di Bernhard Reithofer.
Simpatici premi e targhe per i vincitori e consegna della coppa Beltrami da parte del segretario, notaio per l’occasione, al bravo Ernesto Meloscia quale riconoscimento  per le attività e raduno nazionale promosse all’interno del centro regionale Lombardia nel corso dell’anno 2013.
La domenica mattina una bella colazione compensatrice e via alla volta di  Sestri Levante con passeggiata libera finita inevitabilmente sul mare dove la stupenda giornata ha richiamato diversi turisti alla ricerca della prima tintarella.
Non ho comunque visto nessuna…..” uscire dall’acqua e venirsi a sdraiare vicino a me”……Quel birbone di un Gino continua a prendersi gioco.
In macchina si parte! Ancora curve e controcurve fin sul passo BRACCO per la foto di gruppo e di rito. I più bassi davanti, i più alti dietro, i più larghi al centro e i più magri a chiudere. Quel genio di Federico è davvero un mago….dello scatto.
Si rompono le file e via per Casale Moneglia  al ristorante Uliveto dove sotto una  pergola  con vista si consuma l’ultimo pranzo e l’ultimo atto di uno stupendo “L’E’ MINGA EL MEIFLAUERS”.
Grazie Ernesto, Grazie Federico, grazie amici lombardi che avete saputo creare un gruppo coeso e simpatico con il quale è un piacere stare insieme per condividere le emozioni in spontaneità ed amicizia.

P.Paolo

Cinquant'anni di attività

 50ottagonale SCRITTE in RILIEVOMG Car Club d’Italia - Registro Italiano MG è un club nazionale monomarca che riunisce gli appassionati dello storico marchio inglese, con semplicità e in un’atmosfera di cordialità e amicizia. Un collante che gli ha permesso di diffondersi su tutto il territorio nazionale. 
Attraverso i Centri Regionali il Club riesce ad essere vicino a tutti i suoi soci, garantendo loro il massimo dell’assistenza. Dispone di una biblioteca specializzata e della documentazione completa sulla produzione MG, dalla quale è possibile attingere ogni tipo di informazione legata al marchio. 
Fondato a Roma nella primavera del 1973 su mandato di MG Car Club Ltd di Abingdon (fondato a sua volta nel lontano 12 ottobre 1930, nella stessa fabbrica MG) ha iniziato da subito un’intensa attività, da quel momento mai più interrotta. Nel 1990, in seno al club, è stato costituito il Registro Italiano MG.

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