ALLA SCOPERTA DELL' ITALIA DI FRONTE 2017

Stradun di Dubrovnikdal  14al 19  Giugno2017  il Centro Regionale Marche , diretto da Giovanni Bora , ha organizzato un raduno in Croazia, in forma           inusuale, dove un numero limitato di auto ha potuto partecipare, prenotando autonomamente i servizi.

Una nuova formula, low cost, che ha visto la partecipazione di 14 vetture , 12  Mg e due auto ospiti." 

EVENTO CONCLUSO

Dalle Marche alla Dalmazia, quando il mare unisce
Le Marche sono già una Regione al plurale ricca di paesaggi e bei paesi su dolci colline, ma si sa, i possessori di auto d’epoca sono avventurosi e quindi perché non attraversare l’Adriatico? Detto fatto, lo MG Car Club d’Italia, attraverso Mr. Giovanni Bora, direttore del il Centro Regionale Marche, ha organizzato un raduno dal 14 al 19 giugno 2017 che ha unito quattro nazioni (Italia, Croazia, Bosnia e Montenegro) accomunate non solo dal comune mare, ma anche da un passato italiano che ha lasciato bellissime testimonianze, sia romane che veneziane. Quindi imbarco di 14 colorate vetture, ospiti gradite una FIAT 1500 cabriolet e la Porsche sc del dirigente ASI Angelo Bernardi, dal porto di Ancona su una comoda nave della SNAV per sbarcare il 15 al porto di Spalato ove, forse perché erano ancora le 7, superare i controlli è stato estenuante; comunque dopo un’ora e mezzo il corteo di auto è riuscito a prendere la strada litoranea ed è cominciato lo spettacolo di una strada ottimamente tenuta a picco sul mare che apriva il proscenio ad ogni curva a scorci di piccoli borghi e porticcioli bordati di pini marittimi. La qualità del fondo stradale si è mantenuta anche in montagna ed in Bosnia ove ci si è recati per visitare, molto brevemente, Mediugorje e quindi Mostar, previo allegro pranzo in un tipico “restoran” all’incredibile prezzo di € 13 nonostante l’abbondanza di carni e verdure. Mostar non ha deluso le aspettative con la gradevole fusione di minareti e campanili ed il suo centro storico ben tenuto e con il ricostruito Ponte dell’Amicizia, sdrucciolevole come l’antico. Un però c’è stato perché in alcuni bar non hanno servito birra perché era in corso il Ramadan, speriamo non sia il primo passo verso la perdita della laicità. Se per arrivare a Mostar si sono attraversate le montagne, per lasciarla è bastato seguire il fiume Neretva attraverso placide campagne sino al mare e qui entrare a Neum, in Bosnia, ove si è soggiornato per tre notti in mezza pensione al gradito prezzo di € 70 al giorno per la doppia e di € 50 per la singola: la cena è stata consumata proprio fronte mare con abbondanza di pesce e carne ben cucinata, mentre la colazione in hotel. Venerdì attraverso 60 km di mare incorniciato da oleandri in fiore si è giunti a Dubrovnik (per noi enthusiast ancora Ragusa), con i suoi preziosi parcheggi a 6 euro l’ora ed il tessuto urbano ottimamente conservato ancorchè affollato. Qui il gruppo si è diviso perché un “manipolo” di sei ardite auto capitanate da una MGB color ciliegia ha attraversato l’ennesima dogana per giungere in Montenegro ed al fiordo di Cattaro visitando questa bella cittadina con un suo fascino sottile ed elegante che ti rimane dentro. Il ritorno è stata una corsa con il sole che voleva tuffarsi nel mare, ma le veloci MG hanno strappato un ex aequo giungendo in hotel col primo buio. La mattina dopo, sempre con tempi comodi, ovvero con partenza alle 9,30, la carovana si è diretta all’isola Korcula attraversando la penisola del Peljsac ed i suoi pregiati vigneti. I croati dicono che Korcula abbia dato i natali al nostro Marco Polo, comunque la cittadina è piccola e molto ben conservate con le sue possenti mura che la cingono e con un porto naturale dove ormeggiano lussuosi yacht e dove è facile fare il bagno, cosa che è puntualmente avvenuta. Il ritorno ha permesso di riassaporare con una prospettiva diversa gli 80 km di ottima strada curvilinea e di visitare il complesso fortificato di Ston che si trova proprio lungo la via. La domenica è il giorno dell’imbarco ma, complice sempre la partenza comoda alle 9,30, via verso Trogir superando d’un fiato i 160 km di quella costiera che non sarà divina ma meravigliosa si, per giungere a questa cittadina vicina a Spalato ma dalla marcatissima impronta veneziana ove perdersi tra calle e campielli è difficile per via delle ridotte dimensioni di questo scrigno di tesori architettonici. Al porto di Spalato si giunge attraverso strade larghe e ben segnalate e parcheggiate le auto una veloce visita al palazzo di Diocleziano è un obbligo che gratifica perché ci porta indietro di 2000 anni e ci fa comprendere come il principio “nulla si distrugge” si applica non solo alla fisica ma anche all’edilizia posto che quella che era la reggia fortificata di un imperatore è ora un intero quartiere, o meglio il centro, della citta con chiese, palazzi e botteghe. I consigli per l’uso da dare a chi ci seguirà sono di avere con se la valuta croata perché nei piccoli centri non accettano gli euro e quindi avere le kune per la benzina ed i pasti è indispensabile, mentre in Bosnia ed in Montenegro gli euro sono ben accetti ovunque e vengono dati come resto anche, inoltre non dimenticate il sorriso perché verrete salutati ad ogni dove perché le nostre auto d’epoca suscitano simpatia ed ammirazione, mai invidia. 

 

al porto

Mediugorje

Mostar

Cinquant'anni di attività

 50ottagonale SCRITTE in RILIEVOMG Car Club d’Italia - Registro Italiano MG è un club nazionale monomarca che riunisce gli appassionati dello storico marchio inglese, con semplicità e in un’atmosfera di cordialità e amicizia. Un collante che gli ha permesso di diffondersi su tutto il territorio nazionale. 
Attraverso i Centri Regionali il Club riesce ad essere vicino a tutti i suoi soci, garantendo loro il massimo dell’assistenza. Dispone di una biblioteca specializzata e della documentazione completa sulla produzione MG, dalla quale è possibile attingere ogni tipo di informazione legata al marchio. 
Fondato a Roma nella primavera del 1973 su mandato di MG Car Club Ltd di Abingdon (fondato a sua volta nel lontano 12 ottobre 1930, nella stessa fabbrica MG) ha iniziato da subito un’intensa attività, da quel momento mai più interrotta. Nel 1990, in seno al club, è stato costituito il Registro Italiano MG.

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