Amarcord profumo di mosto
clicca qui per stampare il programma
IL C.R. EMILIA ROMAGNA FILMS RELEASE presenta:
AMARCORD PROFUMO DI MOSTO IN MG ( 26-28 Sett.2014)
Soggetto di VLADIMIRO VECCHI
Sceneggiatura di “Profumo di Mosto” Lella Damicelli e Marioli Beniamina
Sceneggiatura di “ Amarcord” Milly Rubini.
Con:
ANNA PASQUALE in LA PRINCIPESSA DOMITILLA dal film “ Roma ”
MARY JO MURILLO LA FATA TURCHINA da “ Pinocchio ”
GIANVINCENZO CANTAFORA LO SCEICCO BIANCO da “ Lo sceicco bianco “
BENIAMINA MARIOLI CABIRIA da “ Le notti di Cabiria “
PARMA FAUSTO SCUREZA da “ Amarcord “
LELLA DAMICELLI GELSOMINA da “ La strada “
ROBERTO FAVALLI ZAMPANO’ da “ La strada “
CLEOFE AGLIETTI LA GRADISCA da “ Amarcord “
PAOLO BOGGIO AURELIO BIONDI IL CAPOMASTRO da “ Amarcord “
ADRIANA VINCENZI LA TABACCAIA da “ Amarcord”
MILENA RUBINI GINGER da “ Ginger e Fred “
MAURO RUBINI FRED da “ Ginger e Fred “
P.PAOLO PARMA L’AVVOCATO da “ Amarcord “
VITTORIO GABANINI IL FATTORE da “ Profumo di mosto”
LOREDANA CECCARELLI L’AZDORA da “ Profumo di mosto “
GIOVANNI BORA LO SCOZZESE da “ Highlander ” (fuori concorso)
Musiche de “ I SENZA VERGOGNA” e “ITALIAN SWING “
Balli del maestro ANDREA GUIZZARDI e la campionessa italiana di latino americano JENNIFER
Regia di VLADIMIRO VECCHI FEDERICO FELLINI
La nascita di questo raduno si perde nella notte dei tempi.
Comunque, la prima data certa è la fiera di Padova del 2013 d.c.
Quando divenne manifestazione nazionale e punto di partenza
Per un raduno fuori dai canoni e schemi usuali.
Si comincia il venerdì con la pigiatura dell’uva come s’usava in tempi lontani con le ladies a ballare
nel tino al ritmo della musica dei SENZA VERGOGNA con un trasporto del presente
nel lontano mondo della civiltà contadina d’ inizio novecento.
L’occhio vigile del fattore Vittorio e l’autorità dell’azdora Loredana han fatto si
che non andasse perduta una sola goccia di quel prezioso nettare.
E nell’attesa che il profumo di mosto si trasformasse in bevanda degli Dei che da queste parti
chiamano “SANGIOVESE”, l’allegra combriccola ha pensato bene di mettere i piedi,
non più nel tino, bensì sotto la tavola.
I Senza Vergogna hanno continuato nella loro opera di trascinamento collettivo in
un’euforia crescente e interrotta solamente dai silenzi dovuti al passaggio di teglie colme di tagliatelle e strozzapreti .
Grande serata, da perderci la testa ancor prima della patente .
Al sabato sera cambio di scenografia per un’incredibile e stupenda rappresentazione di personaggi ispirati ai film di Federico Fellini nel lusso di un Grand Hotel diventato monumento nazionale grazie
al suo fascino, stile ed eleganza nei suoi cento anni di storia.
Dalla Lombardia, al Lazio alle Marche, Toscana e l’Emilia sono giunti gli MG drivers che hanno cantato
questa terra insieme ai suoi innumerevoli figli, onorando con segni d’eternità, un progetto ambizioso
quanto affascinante. (copy right dall’avvocato)
Il passaggio dallo stile rustico dei SENZA VERGOGNA a quello sofisticato degli ITALIAN SWING, orchestra verosimilmente adatta all’ambiente, è scivolato via fin dai primi accordi, preludio di una musica swing di alto livello qualitativo.
Il maestro di ballo e la sua giovane partner , nelle vesti di Ginger e Fred junior si sono esibiti in uno show danzante da veri professionisti ,come pure i coniugi Rubini Mauro e Milly elegantissimi e impeccabili nell’imitazione di Ginger e Fred senior.
E che dire dei coniugi Paolo Boggio e Cleofe, tali e quali al focoso capomastro Aurelio, padre del giovane Titta e alla sensualissima Gradisca nella sua livrea rossa completa di baschetto e borsetta, come pure
di un Favalli che, nelle vesti di uno scalcinato Zampanò, ha messo in gioco tutta la sua credibilità di stimato professionista dietro a un trucco così curato che l’ha reso, per sua fortuna, irriconoscibile.
Una prosperosa tabaccaia, gioia e turbamento dei ragazzi di Amarcord, impersonata da un’altrettanto prosperosa Adriana con un Derico visibilmente contrariato dalla scelta del personaggio.
Gelsomina, per una sera uscita dal film LA STRADA appositamente per impersonare la Lella o viceversa, tanta ne era la somiglianza, come pure Cabiria dalle notti inquiete nei panni di Beniamina.
Un vero peccato non avere potuto introdurre negli eleganti saloni la scoppiettante motocicletta con
In sella il mitico SCUREZA e allora Fausto si è dovuto accontentare di esibirsi con il solo abbigliamento.
Più facile è stato per l’avvocato di Amarcord introdurre una bicicletta dell’epoca e impegnare il sottoscritto
con una recita in grado di conquistare sonore pernacchie come da copione.
L’Anna, per una volta principessa Domitilla di Roma piuttosto che castellana di Terra del Sole, ha fatto coppia con il regista Federico Fellini impersonato da un Vladimiro che, in uno slancio di …giovinezza..si è esibito in un fuori programma con l’…..ardita….imitazione di un noto politico romagnolo con sottofondo musicale di “Mille lire al mese”.
Giovanni Bora, marchigiano di nascita e romagnolo honoris causa, sfoggiando un perfetto ed elegante Kilt scozzese si è guadagnato il premio “curiosità “. Lascio a voi indovinare per cosa.
Ho lasciato i coniugi Cantafora per ultimi perché di questo passo diventeranno sicuramente i primi.
Membri del club dal solo mese di Giugno, hanno già fatto il pieno di tutti i raduni possibili come pure di km. in MG con il loro tour estivo a Capo Nord, un saltino in Spagna e un altro in Inghilterra.
Alla faccia dello sceicco bianco e della fata turchina.
Non menzionare la bellezza dei percorsi sarebbe fare un grave torto a Fausto e Franco capaci di inventarsi tragitti ogni volta più belli e interessanti a dimostrazione di quanto abbia da offrire questa terra racchiusa tra mare e monti in un susseguo di panorami incredibilmente diversi fra loro.
Per il botto finale della domenica il regista ha preferito andare sul sicuro.
Tonino Vasi fresh fish dispenser è una certezza e una garanzia.
Qualità e quantità sono il suo motto.
Cordialità e ospitalità quello degli amici emiliano romagnoli.
Tre giornate di sole splendido hanno premiato il coraggio di un’organizzazione insolita e impegnativa il cui successo sarebbe dipeso soprattutto dalla partecipazione attiva degli iscritti.
Una formula che ha premiato gli organizzatori con la soddisfazione di chi si rende conto di avere centrato l’obiettivo ed ha divertito tantissimo coloro i quali ci hanno creduto.
P. Paolo Parma