San Valentino e l'MG - Terni, 13-14 febbraio 2010
Dal profondo dell'Inverno San Valentino, Patrono di Terni, ha propiziato l'incontro degli MGisti dell' Umbria e dintorni.
Il 13 Febbraio, la vigilia di San Valentino, si è tenuta la tradizionale riunione conviviale degli appassionati umbri. Molti i soci che son venuti da altre regioni, fra i quali il presidente Fabio Filippello, e Pier Paolo Parma infaticabile segretario, dalla Sardegna, Lombardia, Lazio, Emilia e Romagna.
Il Circolo Canottieri di Piediluco ci ospita per la cena sulle sponde del lago buio e freddo, ma rallegrato dalle luci riflesse sulle acque dalla cittadina, sede olimpionica del canottaggio.
Non mette conto parlare della bontà, varietà' e abbondanza delle pietanze di tradizione locale, ormai famose e apprezzate dai buongustai internazionali. Umbria verde e pantagruelica. Il giorno dopo, una frizzante e soleggiata mattina del 14 Febbraio, ha visto una trentina di soci MGCCI alla scoperta per molti, di nuovi itinerari partendo da Terni verso Stroncone, Il medievale "Castrum Ugonis" lungo l' antica strada che collegava Roma Caput Mundi all'Umbria Citerior, l'attuale SS313.
La meta e' lo Speco Francescano nei pressi di S. Urbano nel territorio di Narni.
Qui San Francesco si fermava a pregare nel corso dei tanti peripatetici itinerari, prediligendo una spelonca nella roccia che si apre sul versante nord delle colline, quasi montagne, che partendo da Narni si protendono verso i confini con il Lazio, dove si trova per l'appunto l'antico paese di Configni.
Meditazione sull'impareggiabile visuale panoramica della conca ternana che si gode dal piccolo convento, in mezzo a boschi punteggiati dalle traccie di abbondanti nevicate.
I simpatici frati francescani intenti a celebrare la messa per i fedeli e i fedeli MGisti, nella minuscola cappella-oratorio dove si narra si ritirasse San Francesco dopo le sue preghiere nel vicino Speco.
Ricca di sorprese la visita al piccolo convento, con una miniatura di chiostro con al centro una bella vera di pozzo e in alto la originale cella con il giaciglio dove S. Francesco giacque a lungo malato.
Santita', misticismo in un luogo impareggiabile per la selvaggia bellezza della natura. Certamente il lupo di Gubbio si trovava un tempo anche qui, oggi c'è' ancora, reintrodotto nell'ambito del ripristino della fauna selvatica.
Dopo questo bagno nella natura incontaminata di S. Urbano, attraverso quasi deserte strade provinciali e dorsali di colline punteggiati di ulivi e rare case di romiti contadini, accompagniamo Fabio Filippello il nostro impareggiabile presidente, verso la SS313 che per l'appunto lo condurrà' verso la Sabina dove e' di casa.
Noi torniamo a Terni dove in una gigantesca kermesse consumistico-religiosa si celebrano i riti Valentiniani di cui la citta' dell'acciaio va giustamente fiera. In mezzo a folle di fedeli che consumano e trasportano gli acquisti della fiera di San Valentino riusciamo a visitare la basilica dove si conservano le reliquie del Santo.
La giornata e' tiepida e le mense affollate in ogni dove.
A pranzo stiamo dalle parti di Narni, dove la folla dei fedeli e' un po' più' rarefatta.
Il pomeriggio si fa come nell'antico romanesco "gioco dell'ua, ciascuno a casa sua".
La lieta riunione ternana si scioglie, i tiepidi soli che si annunciano prossimamente, ci riporteranno con le amate MG sulle strade d'Italia , e dell'Umbria. Alla prossima!