Polenta e cultura - Ceri, 26 gennaio 2013

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Questa volta eravamo davvero in tanti: oltre 50 amici e quasi 30 vetture. Oltre alle nostre belle MG hanno partecipato alcune vetture di particolare pregio, a cominciare dall’Alfa Romeo  6C Superleggera Touring di Gianni  Tesauro, ormai un habitué dei nostri raduni, per proseguire con una bellissima Lancia Aurelia B20 e con molte Jaguar (E-type e MK2), per il tradizionale appuntamento con la polenta di inizio anno.


Non poteva mancare il sole, anch’esso un assiduo ospite delle nostre uscite in auto, che ci ha regalato una giornata davvero splendida, come se ne contano poche in questa stagione, con un cielo terso e luminoso  e una temperatura frizzante. Il clima rigido ha comunque sconsigliato i più ad utilizzare le spider a vantaggio di più confortevoli berline e coupé e ben pochi hanno azzardato una guida senza capote sebbene la percorrenza chilometrica totale fosse contenuta.
Risolti i piccoli problemi in partenza registrati da alcuni equipaggi, che del resto fanno parte delle regole di questo gioco e del piacere di giocarci,  ci siamo ritrovati in buon numero al primo appuntamento della giornata, ormai un classico al pari di quello con la buona tavola, riservato alla parte culturale del raduno. Nell’occasione abbiamo inteso far visita al Castello di Torre in Pietra: un vero e proprio borgo fortificato, con il nucleo centrale risalente al medioevo e successivi notevoli ampliamenti del seicento barocco. La proprietà, passata nei secoli di mano in mano tra principi, cardinali e papi, giunse negli anni ’20 alla famiglia Albertini-Carrandini che ancora la detiene e che ha fatto ristrutturare le antiche sale portandole a nuovo splendore, cosicché il complesso è ancora in parte abitato e il piano nobile e la chiesa ottagonale seicentesca vengono utilizzati per la celebrazione di eventi. Guida d’eccezione la padrona di Casa, Livia Carrandini, che ha accompagnato gli Ospiti nella visita del Castello illustrandone con dovizia di particolari storie e leggende.
E’ piuttosto strano che, specie fino a qualche anno fa, una realtà talmente importante e a due passi dalla Città, fosse completamente sconosciuta al grande pubblico, tant’è che la maggior parte degli equipaggi, pur provenendo da Roma, hanno visitato per la prima volta nella loro vita il castello e ne sono rimasti ammirati.
Terminata la visita, piloti e navigatori hanno preso letteralmente d’assalto l’annessa cantina, cui Slow-wine ha assegnato nel 2012 un prestigioso riconoscimento, e la rivendita dei prodotti biologici dell’Azienda Agricola e del caseificio che completano la proprietà; il che ha reso difficoltosa la ripartenza, effettuata solo dopo l’esaurimento di verdure e formaggi freschi; del resto svuotare le botti si era rivelata sin da principio impresa impossibile anche ai più volenterosi, stante la modesta capacità dei bagagliai delle loro vetture. Ciononostante, abbiamo notato più di un equipaggio far ritorno in auto piegato dal carico di damigiane di vino.
Per fortuna, la tappa finale del raduno, ovvero il borgo di Ceri, non distava molti chilometri e ciò ha permesso anche ai piloti che avevano indugiato più degli altri nella degustazione dei vini di raggiungere senza troppe difficoltà e in poco tempo la meta del convivio.
Su Ceri e sulla Sora Lella, c’è poco da scrivere, avendolo già fatto in occasione della polentata dell’inverno passato. Il bis, richiesto a gran voce dai partecipanti alla scorsa edizione, non ha riservato sorprese e delusioni, come qualche volta accade per i remake, e anzi la polenta ha riscosso gli elogi di un fine intenditore quale Gianni Tesauro, divenuto tale, nonostante le proprie origini, a seguito della lunga permanenza nel profondo Nord, nelle terre che hanno dato i natali a questo piatto povero ma estremamente gradito a tutti i palati, in virtù delle molteplici ricette alle quali si presta e all’infinita quantità di condimenti con i quali può accompagnarsi.
La polentata è stata anche l’occasione per celebrare due importanti e attesi eventi motoristici: il primo dei quali è consistito nella premiazione ufficiale dell’equipaggio Giampiccolo-Ceribelli per il brillante piazzamento ottenuto nella Coppa d’oro delle Dolomiti 2012, grazie anche alla sponsorizzazione della Scuderia Jaguar Storiche e della 3 Italia, che ha permesso loro di migliorare (di una posizione) la classifica conseguita l’anno precedente nella Coppa delle Alpi. In considerazione di tale successo, il nostro Gruppo ha deciso di raddoppiare il premio (due targhe invece di una) e si è offerto di sponsorizzare il valoroso equipaggio nell’anno 2013 attraverso un contributo, almeno pari, a quello erogato dagli sponsors del 2012. Il secondo evento è stato invece la presentazione del British Day 2013, attesissimo meeting plurimarche che celebrerà la sua prima edizione il 4-5 maggio a Radicofani, e che in soli due giorni di iscrizioni ha già raccolto oltre il 50% delle adesioni previste. Il British Day, genuina espressione del sodalizio tra gli appassionati dei più prestigiosi marchi di vetture d’epoca inglesi (Jaguar, MG, Morgan e Triumph), che si è creato nel tempo indipendentemente dai Clubs di appartenenza, rappresenta la naturale evoluzione del progetto intrapreso anni fa dal nostro Gruppo il cui successo ci riempie di orgoglio ed è la condizione necessaria per lo sviluppo di iniziative sempre più importanti e prestigiose ma tutte basate sul principio di condivisione di passioni autentiche attraverso sentimenti di amicizia altrettanto veri e radicati. Tutto ciò ci induce a coltivare un inguaribile ottimismo, anche in tempi difficili quali appaiono gli attuali, in quanto ispirato dalle persone che frequentiamo piuttosto che dalle strutture o dalle cose.
Ad Maiora!
Claudio N.

Cinquant'anni di attività

 50ottagonale SCRITTE in RILIEVOMG Car Club d’Italia - Registro Italiano MG è un club nazionale monomarca che riunisce gli appassionati dello storico marchio inglese, con semplicità e in un’atmosfera di cordialità e amicizia. Un collante che gli ha permesso di diffondersi su tutto il territorio nazionale. 
Attraverso i Centri Regionali il Club riesce ad essere vicino a tutti i suoi soci, garantendo loro il massimo dell’assistenza. Dispone di una biblioteca specializzata e della documentazione completa sulla produzione MG, dalla quale è possibile attingere ogni tipo di informazione legata al marchio. 
Fondato a Roma nella primavera del 1973 su mandato di MG Car Club Ltd di Abingdon (fondato a sua volta nel lontano 12 ottobre 1930, nella stessa fabbrica MG) ha iniziato da subito un’intensa attività, da quel momento mai più interrotta. Nel 1990, in seno al club, è stato costituito il Registro Italiano MG.

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